Verso Recto
Il Foglio, tratto da un Antifonario di scuola italiana della metà del secolo XV° (vedi dichiarazione), è in carta pergamena, misura circa 70x50 centimetri e pesa 110 grammi.

La facciata anteriore del Foglio (Recto), quella che, a libro aperto, appare sulla destra per chi legge, è molto consunta dall'uso (quante volte i monaci avranno girato questa pagina!?); l'altra facciata (Verso), meno consunta è molto più chiara e tendente al bianco.

Pergamena
Materiale per scrivere che deriva il suo nome dalla città greca di Pergamo (oggi in Turchia) che sembra essere stata uno dei primi centri di produzione. Il termine viene genericamente utilizzato per denotare la pelle animale appositamente preparata per divenire supporto per la scrittura, anche se sarebbe più corretto riservare il termine 'pergamena' soltanto per la pelle degli ovini ed usare 'vello' per quella dei bovini.
Per produrre la pergamena (o il vello), la pelle veniva immersa in un bagno di calce viva per essere ripulita dalla carne, poi stirata su un telaio e scorticata con una mezzaluna mentre era ancora umida. In seguito, poteva essere trattata con la pomice, sbiancata con l’uso di sostanze quali il gesso e quindi tagliata a pezzi.
La pergamena soppiantò il papiro come supporto per la scrittura nel corso del IV secolo; la stessa pergamena a sua volta fu soppiantata dalla carta nel corso del XVI secolo, in conseguenza del rapido diffondersi della stampa, pur continuando ad essere utilizzata per volumi di particolare pregio.

Parte del pelo - la parte di un foglio di pergamena che originariamente portava la pelliccia dell’animale; tale parte era in maggior misura scura rispetto all’altra e poteva essere maculata a causa delle tracce dei follicoli del pelo.

Parte della pelle - la parte di un foglio di pergamena originariamente rivolta verso il corpo dell’animale; generalmente questa porzione era più chiara e morbida della parte del pelo.